vaccini e diritto alla salute

Vaccini: il primo diritto è quello alla salute.

Si parla parecchio negli ultimi tempi dei “vaccini”, del diritto di alcuni genitori di non sottoporre i propri figli alle vaccinazioni, neanche a quelle obbligatorie, ma anche di quello di tutti gli altri, che sono la grandissima maggioranza, di garantire la “salute” dei propri figli e della collettività. E’ infatti noto come se anche solo una piccola parte della popolazione rinuncia a vaccinarsi, questo può comportare un ritorno di malattie di fatto scomparse o comunque del tutto sotto c0ntrollo. Al di là degli aspetti scientifici e medici, vi è senza dubbio un aspetto non trascurabile che attiene al “diritto” ed alla legge: esiste un diritto a scegliere per se stessi e per i propri figli in merito? E deve essere prioritario il diritto dei singoli o quello della tutela collettiva? E’ possibile, come alcune scuole hanno fatto, non permettere ai bambini non vaccinati di frequentare le lezioni?

Dal punto di vista giuridico non vi sono dubbi: il diritto collettivo deve essere tutelato e le norme che prescrivono le vaccinazioni obbligatorie non sono aggirabili. E anche nello “scontro” tra il diritto all’Istruzione e quello alla salute:

Il diritto all’istruzione esige che siano rispettate le condizioni, per cui il fruirne non comporti il rischio di violare il diritto primario alla salute. Altrimenti, per alleviare con un sorriso l’assai seria discussione, ci si dovrebbe ridurre a richiamare la vecchia sentenza della saggezza popolare: «È meglio un asino vivo che un dottore morto». Ma allora cadrebbero non solo quelli sopra ricordati, ma tutti gli articoli della nostra Costituzione.

Ecco di seguito un interessante articolo di Aldo Masullo su Il Mattino:

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/vaccini_e_scuola_il_primo_diritto_spetta_alla_salute-2437273.html

 

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