Malasanità: chi decide se il medico ha affettivamente seguito le linee guida?

Secondo gli ultimi orientamento della Commissione Sanità del Senato, il medico non dovrebbe essere perseguibile penalmente se ha rispettato le linee guida. Detto così, pare una cosa giusta e condivisibile, persino ovvia. Occorre però verificare cosa questo in concreto può voler dire per il cittadino/paziente che dovesse ritenere di aver avuto un torto, o di aver subito un comportamento scorretto da parte del medico. Chi può decidere davvero se sono state rispettate attentamente tutte le “linee guida”? Ogni caso è inevitabilmente diverso, ed infatti si legge che il comportamento deve essere “adeguato alle specificità del caso concreto” In sostanza, per essere certi di poter far valere le proprie ragioni, serve un avvocato, che possa assistere il cittadino nel provare effettivamente che quelle linee guida non sono state seguite adeguatamente.

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