Sospensione del Regolamento Agenti F.I.F.A.

Il Regolamento Agenti FIFA (RAF), nell’intenzione della “Casa mondiale del Calcio” ovvero la F.I.F.A., doveva essere il Regolamento necessario e “proporzionato” per affrontare le carenze nel sistema internazionale dei trasferimenti e finalizzato quindi ad “armonizzare” l’attività degli Agenti Sportivi licenziati nelle singole Federazioni di appartenenza.

La realtà dei fatti è che il RAF, come già analizzato con l’articolo del 06.12.2023 cui si rinvia (https://www.studiolegaledelre.it/dr/limpatto-nazionale-del-regolamento-agenti-sportivi-fifa/), sin dalla nascita o meglio dal concepimento ha generato non pochi dubbi sul suo contenuto sfociati poi, a seguito della sua pubblicazione, in ricorsi e controricorsi promossi nei Tribunali delle varie Federazioni nazionali.

Pertanto, in data 30.12.23, il Bureau del Consiglio della F.I.F.A., in ottemperanza del provvedimento d’urgenza emesso nel maggio 2023 dal Tribunale di Dortmund, ha deciso di sospendere l’applicazione e l’esecuzione di alcune disposizioni dei RAF e nello specifico:

-> Il limite della commissione di servizio (articolo 15 paragrafi 1-4);

-> Le regole concernenti i pagamenti della commissione di servizio (articolo 14 paragrafi 6, 8 e 11);

-> La regola del pagamento da parte del cliente (articolo 14 paragrafi 2 e 10)

-> Le regole riguardanti il momento dei pagamenti della commissione di servizio (articolo 14 paragrafi 7 e 12);

-> Il divieto di rappresentanza doppia (articolo 12 paragrafi 8-10);

-> Gli obblighi di segnalazione (articolo 16 paragrafi 2 h), j), k) e 4);

-> Le regole riguardanti la divulgazione e la pubblicazione (articolo 19);

-> La regola della presentazione (articolo 4 paragrafo 2; articolo 16 paragrafo 2 b); articolo 3 paragrafi 2 c) e d), articolo 20 e articolo 21);

-> La regola che impone che i pagamenti della commissione di servizio devono avvenire tramite la FIFA Clearing House (articolo 14 paragrafo 13).

La sospensione sarà efficace sino a quando la Corte di Giustizia Europea emetterà una decisione finale nelle procedure pendenti concernenti i RAF.

A seguito di tale sospensione la F.I.F.A. ha inviato un monito alle Associazioni ad essa appartenenti, raccomandando la temporanea sospensione delle disposizioni equivalenti nei regolamenti nazionali degli agenti di calcio.

Una cosa è certa, in ambito internazionale con la cd. “deregulation” del 2015 ed in ambito nazionale con il DPCM del 23 marzo 2018 ed il DPCM del 24 febbraio 2020 [che ha previsto, tra le altre, l’istituzione presso il Coni del Registro nazionale degli agenti sportivi, il relativo obbligo di iscrizione, allo stesso, per tutti gli Agenti Sportivi licenziati dalle singole Federazione (con quindi obbligo di doppia iscrizione e pagamento di doppi diritti di segreteria!), l’istituzione di un esame che non prevede, ad esempio lo studio della normativa F.I.F.A. (!)] la regolamentazione sugli Agenti Sportivi è decisamente cambiata (in peggio?).

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